Al giorno di oggi è quasi impossibile che ci si trovi di fronte ad una persona che non sappia, non conosca e che ignori il tipo di funzionamento di una cosiddetta autoradio. Come è possibile non conoscere una autoradio?
In realtà, se si pensa alle ultime generazioni, con tutto questo boom di tecnologia, ancor prima di pensare alle persone molto anziane (di fatto le autoradio esistono da una vita, ed è complicato anche solo pensare che qualche persona contemporanea, per quanto in là in avanti con gli anni possa essere, ignori cosa sia e come funzioni una autoradio) possano non conoscere cosa sia una autoradio.
Magari loro la conoscono come stereo delle auto, oppure, visto il voluminoso livello di miglioramento di tecnologia e applicazioni con cui hanno a che fare, con impianto stereo delle auto. Ma tutto, anche le più moderne tecnologiche innovazioni oggi fanno riferimento alla natura classica della autoradio.
Anche perchè, per quanti sviluppi si possano fare, ecco che alla fin fine ci si trova di fronte ad una base su cui, come sempre e per tutto nella vita, si costruisce su.
Per tanto, volendo dare per buono che ci sia qualcuno che non conosca cosa sia la autoradio, ecco alcune spiegazioni molto semplici e le specifiche tecniche e le principali caratteristiche che è doveroso tenere a mente in questo senso.
Cosa sono e come funzionano le autoradio?
Dunque, ripariamo da qui. Cosa sono e come funzionano le autoradio? Il punto è tutto qui: la autoradio non sono altro che uno strumento, via via migliorato, evoluto e perfezionato, che è in grado di captare, per via di una antenna, il segnale della trasmissione radiofonica tramite le classiche frequenze delle stazioni, o altri menti note come canali radiofonici, dei tanti e differenti network che producono segnali radio.
Si parla, dunque, dei sistemi di trasmissione via onda radio in FM e AM, le due tipologie classiche di trasmissione e ricezione. Da questo punto di vista possiamo ricordare che
- su FM vi si trovano i principali canali radiofonici captabili con una qualunque tipo di antenna radio
- su AM vengono trasmessi i segnali radio di alcune delle stazioni principali come quelle dei network nazionali o quelle delle frequenze di assistenza e di supporto di comunicazione
Ma non finisce qui, ovviamente, perchè le autoradio sono molto, ma molto altro.
Evoluzione delle autoradio
Dopo la scoperta della possibilità di ricevere il segnale radiofonico tramite un impianto che venisse inserito all’interno della struttura della autovettura ordinaria e, tramite appunto antenna, potesse captare tutti i segnali radio in FM e AM, di conseguenza l’evoluzione non si è mai più fermata.
Possiamo ad esempio ricordare che c’è stata una lunga, fulgida e florida fase che ha riguardato la vendita e la commercializzazione di autoradio con musicassette, vale a dire quelle che permettevano l’inserimento dei nastri su cui poter incidere i brani musicali. Le musicassette, lo strumento di ascolto di musica per eccellenza per oltre due o tre decadi e mai veramente tramontato, ancora oggi è largamente popolare in larghi strati di popolazione.
Le autoradio per musicassette erano e sono quelle che, sia con che senza frontalino estraibile, avevano accanto al classico apporto di pulsanti per ascolto e posizionamento tra i vari canali e frequenze radio, lo scomparto per inserire la cassetta musicale per poi ascoltarla. Accanto ad esso, con i tipici tasti play e avanti e indietro, era ed è possibile godersi il brano.
Passaggio ai cd, dvd e mp3
La storia della classica autoradio è poi proseguita nel momento in cui ci si è evoluti e dalla musicassetta si è passati ai lettori cd o ancora, dvd. Parliamo di autoradio che, sempre con frontalino estraibile o incorporato, permettevano, al posto o anche in aggiunta al lettore di musicassetta, anche di leggere in un apposito reparto, con tanto di lente ottica, i CD musicali, i cd-rom e, più avanti, i dvd.
Naturalmente in questo caso si parla di modelli di autoradio, attualmente ancora più che popolari, hanno a disposizione un display per poter visionare e guardare le immagini di un film, un concerto, un cartone animato o anche la stessa televisione, dal momento che le autoradio attuali dispongono anche di sintonizzatore televisivo.
Nello stesso momento, le autoradio si sono evolute anche con la presenza di apposite aree, nella sua struttura, per leggere e connettersi con strumenti esterni, come le chiavette USB, o altri applicativi per sentire musica o vedere immagine o trasferire file.
Il caso più emblematico, sono i vari e ormai predominanti modelli di autoradio che leggono gli mp3, vale a dire il formato musicale più popolare al mondo. Ma di questo ci occuperemo a breve.
Storia e evoluzione della autoradio
Possiamo dire che la nostra cara e buona autoradio ha accompagnato le nostre decadi seguendo di passo a passo la tipica evoluzione tecnologica contemporanea.
Più si migliorava dal punto di vista della tecnologia, e più anche l’autoradio, come tutti i dispositivi elettronici, si è migliorata nel tempo, divenendo sempre più un esempio di alta tecnologia. Sopra ogni altra cosa poi, l’avvento di autoradio digitali ha stravolto e cambiato in modo irreversibile il mondo di questi dispositivi che di fatto possono dare al consumatore tipico la migliore e più elevata qualità audio e sempre più funzionalità e opzioni di uso da parte di una autoradio stessa.
Ad ogni modo però, la storia dell’autoradio è solo apparentemente lunga: se pensiamo che i primi modelli del resto iniziarono ad essere popolari e noti ed entrarono di fatto nella nostra vita più che altro intorno alla fine degli anni Settanta. Si parla in questo caso, di apparecchi semplici, almeno visti dalla prospettiva odierna.
Queste prime autoradio erano dotate più che altro soltanto di un ricevitore radio e sprovvisti quindi di qualunque altra funzionalità, come ad esempio il mangianastri, che venne come abbiamo visto, dopo.
La possibilità di ascoltare anche le “cassette” dall’autoradio, si espaanse negli anni successivi e la autoradio, dopo questa evoluzione, divenne vitale nelle macchine degli italiani.
Il passo successivo dell’autoradio negli anni ‘90, si sviluppò una tecnologia che permetteva di no perdere il segnale della stazione radio mentre ci si spostava da una zona all’altra e all’ascolto: tale tecnologia si chiama RDS.
L’RDS portò anche a un cambio esteriore nelle autoradio: i display si tramutarono in modelli più grandi, più spaziosi e anche colorati, tramite anche i cristalli liquidi, e vennero sostituite le manopole manuali per la gestione del volume e delle stazioni radio, al cui posto apparvero dei pulsanti che condussero anche l’autoradio verso il mondo digitale.
Attualmente è il DAB il sistema di trasmissione all’avanguardia, in fase di avanzamento: si tratta per le autoradio di ricevere il segnale della radio digitale, che offre più canali, una migliore qualità del suono e la chance di non perdere le frequenze quando ci si sposta, che è molto più pratico dell’RDS.
L’evoluzione dell’autoradio si elevò ancora poi con i modelli che rinunciarono al mangia nastri per il lettore cd, e presero in matrimonio il lettore mp3, seguito dalla presenza di connessioni per dispositivi elettronici esterni, come lettori Mp3 portatili attraverso i cavi, USB o bluetooth.
L’ultimo progresso per le autoradio è quello di ricevere segnali audio/video e di riprodurre dvd e altri formati video, tramite dei piccoli schermi.
GPS e altre funzioni
Quando si compra una autoradio oggi ci si trova sempre di fronte a una nuova ondata di tecnologia. Davanti ai nostri occhi ecco tanti display per vedere film, concerti, dvd e collegare i nostri vari device come cellulari o smartphone o altri come i tablet o i notebook.
E poi ci sono le modalità di GPS, per la navigazione satellitare che di base servono per mappare le strade e possono a che servire da sicurezza e protezione contro i furti.
Ma la cosa più importante è e resta, quando scegliamo una autoradio e di fatto lo facciamo in primis perchè ci interessa sapere che possiamo ascoltare tutta la musica che ci piace, ci dobbiamo domandare quali siano i formati audio compatibili con la nostra autoradio.
E in questa ottica possiamo puntare su due aspetti:
- tutti i principali dispositivi agiscono in modo identico sia che si tratti di 1 din e sia che siano a 2 din o a doppio din
- le autoradio devono poter leggere dispositivi esterni e CD musicali
I formati compatibili
Il formato che viene utilizzato in modo più preponderante oggi dagli utenti è il famoso formato MP3.
Il cosiddetto Mp3 è il più famoso dal punto di vista della possibilità di qualità e di utilizzo. In ragione anche della evidente possibilità di download che si hanno dagli store online di musica come iTunes e Amazon, gli mp3 permettono di avere un top di offerta sempre maggiore ed è per questo che prima di comprare una autoradio conviene sempre vedere se è compatibile con i file in formato MP3.
Un altro formato che in modo evidente che viene scelto e che si cerca nelle autoradio più moderne, è il formato AAC.
Se usate sempre il formato MP3, è facile immaginare che non avrete problemi nel comprare una ottima autoradio dal momento che oggi è davvero quasi impossibile che ci si imbatta in una autoradio che legga questo formato.
Tuttavia, è bene assicurarsi sempre che ci sia capacità di lettura anche di altri formati come per esempio il formato WMA, il formato WAV o il formato AAC.
La conversione del formato
Nel caso in cui sia invece avete sbagliato a comprare la vostra autoradio e dunque e vi siete accorti che un formato non è compatibile, allora sappiate che se non è ancora possibile cambiare modello, potrete andare invece, per risolvere il problema alla radice, ricercare un certo particolare software di conversione audio, che sia in grado di convertire i vostri file audio preferiti da un formato a un altro, pur facendo salva comunque la qualità e la limpidezza di audio.
Sorgenti esterne: cosa sono e a che servono
Tra le cosa che occorre poi valutare molto bene prima di comprare una autoradio è quella che fa riferimento alle cosiddette sorgenti esterne. Cosa stiamo citando in questo caso? E’ semplice da chiarire.
Le sorgenti esterne sono tutte quelle varie componenti elle autoradio più avanzate e sviluppare sul fronte della attuale evoluzione in termini di acustica e non solo che si norma fanno riferimento agli ingressi o uscite audio e video per sorgenti esterne come, per citarne alcune , la presenza di un telecamera di retromarcia o una laterale, o anche gli amplificatori esterni PRE OUT, o sub woofer.
Chiaramente quando si parla di sub woofer e di amplificatori in linea di massima si pensa a quegli apparecchi che vengono collocati, e poi, in successione, collegati tra di loro e in modo armonico al corpo centrare della vostra autoradio, che servono a potenziare alcuni particolari suoni in uscita che fanno riferimento ad esempio ai bassi, o ad alcune percezioni uditive marginali ma importantissime nell’ambito musicale.
Di norma, il subwoofer, come funziona anche per i sistemi di home teathre casalingo, permettono di ascoltare al massimo della qualità i suoni bassi. Per poter essere certi di avere fatto ottimi collegamenti, è sempre meglio seguire le istruzioni guida dei manuali o, nel caso di voler andare sul sicuro, far riferimento ad un elettrauto, un impiantista o comunque ad un esperto del settore.
Bluetooth, come funziona e a che serve
Tra gli aspetti da non lasciare da parte, c’è poi uno in particolare, in primo luogo, ed è quello della connessione del Bluetooth.
Come tutti sanno il bluetooth è un sistema di collegamento a onde che non prevede nessun cavo fisico per mettere in relazione due dispositivi. Semplicemente, per poter far interagire tra di loro la vostra bella autoradio e un altro qualsiasi tipo di device, vi occorre semplicemente entrare nel menu delle impostazioni della prima e del secondo e attivare i collegamenti del bluetooth e una volta che i due dispositivi si riconoscono si possono interfacciare.
In questo senso potrete fare tantissime cose, come per esempio trasferire la musica dal device alla autoradio, oppure fare molto più semplicemente una chiamata telefonica attraverso lo stereo, così da stare in viva voce e non permette che niente disturbi la chiamata e la guida.
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