Quando oggi parliamo di particolari progressi tecnologici e scientifici che hanno permesso al grande pubblico di arrivare a fruire di sempre nuovi e sempre più aggiornati prodotti e dispositivi in grado di superare, spesso, i propri limiti strutturali e di andare incontro ad una marea di funzioni prima impensabili, facciamo riferimento a tutta una branchia produttiva e di ricerca che, a partire dalla domotica, permette di ottimizzare le abilità di un apparecchio andando incontro alle esigenze dei clienti.
Anche uno strumento per certi versi classico e, proprio per questa particolare ragione, amato in pratica da tutti, come può essere la tipica autoradio, oggi ha messo in ‘dote’ nel proprio bagaglio tecnico e di funzionalità tutta una serie di surplus che fino a poco tempo fa sembravano appartenere solo ai film di fantascienza.
In particolare la possibilità di vedere la tv in auto tramite impianti di autoradio che sono in grado di reggere la potenza e la tecnologia di televisori e display in HD e touch screen.
Ma cosa succede nel dettaglio, come funzionano questi apparecchi? E cosa accade se non funziona la tv? A questo risponde un accessorio, che ormai in molti casi viene a sorreggere e a risolvere il problema il cosiddetto sintonizzatore.
Andiamo allora a vedere cos’è e come funziona il sintonizzatore e come scegliere una autoradio con sintonizzatore.
Sintonizzatore e autoradio, come scegliere
E’ ovvio che già il nome fa capire tutto: stiamo parlando di un dispositivo tecnologico che permette di poter regolare la ricezione dei canali tv così che la autoradio sia sempre in grado di captarne il segnale e di continuare a ottenerlo mentre viene trasmesso anche se ci si sposta da una zona all’altra.
Per capire come orientarsi nella scelta, naturalmente possiamo fare riferimento alla capacità di livello tecnologico che dispone il sintonizzatore e di conseguenza la autoradio.
Se volessimo fare un esempio di prodotti su cui poter andare sul sicuro, potremmo puntare a
autoradio con sintonizzatore TV in grado di ottenere segnali in HD e che viene installata in apparecchi, oggi, in gado di reggere alcune delle funzioni e delle applicazioni più evolute: dal navigatore GPS ai collegamenti bluetooth , passando naturalmente dallo schermo touch screen.
Siccome spesso questi dispositivi sono esterni e possono anche essere comprati e installati e collegati in un secondo momento, sempre bisogna fare attenzione anche a tipi di collegamenti USB E AUX.
Sintonizzatori esterni e interni
Spesso abbiamo a disposizione un tipo di autoradio con sintonizzatore già installato, e in questo caso di norma le autoradio hanno tutte alcuni particolari parametri tecnici di riferimento, come quello dello schermo tattile touch screen e ad alta definizione 800 x 480 pixel e anche una funzione di comandi vocali, compreso appunto quello delle impostazioni di ricezione dei canali TV che aiutino il cliente a superare qualche problema di impasse.
Chiavetta sintonizzatore come funziona
in altri casi invece, parliamo di strumenti esterni che possono essere utilizzati in modo da poter realizzare la sintonizzazione senza problemi. Parliamo di una chiavetta sintonizzatore TV in formato digitale che si collega tramite USB così come avviene per tutti i device e i PC e simili.
In buona sostanza si sta parlando di un ricevitore esterno che funziona, di fatto, a mo’ di decoder per i canali TV che per appunto facciano parte del pacchetto del digitale terrestre seguendo il classico modello del sistema dominante, detto DVB-T che, di fatto, determina la ricezione di tutti i canali.
Come sappiamo da qualche tempo a questa parte è stata realizzata un’altra ulteriore rivoluzione nel mondo particolare del campo della tv, con tutta una serie di frequenze che sono state, di fatto ‘sottratte’ dalle bande di trasmissione, se vogliamo definirle così, a beneficio di tutta un’altra branchia, quella delle ricezioni dei segnali di internet.
Che cosa è successo? E come va a definirsi un ipotetico problema anche per le autoradio con sintonizzatore?
In pratica
come sappiamo la trasmissione via digitale dei segnali di tutti i canali tv in chiaro avviene attraverso l’occupazione di uno spazio etere che di fatto faceva rientrare un mucchio di canali in un vasto universo di ‘mux’, ovvero spazi in cui si collocavano i vari segnali.
Con l’arrivo della rete internet di ultima generazione, questi spazi sono stati concessi per decisione governativa appunto a coloro che hanno diffuso prima il famoso segnale 4G e poi, di recente, anche il 5G. Naturalmente tutti noi sappiamo dei benefici in termini di navigazione internet che questo ha significato: ma mettendosi nei panni di chi trasmetteva i segnali tramite quegli spazi ora occupati da internet ci si trova a meno spazio e comunque la necessità di trasmettere.
Ecco a cosa servono i nuovi decoder che ci si trova oggi a dover procurarci per le case o, per appunto il sintonizzatore tv per le nostre autoradio. Permette di ‘captare’, in pratica, il segnale, per dirlo in modo semplice, e di inserirlo tra quelli in ricezione della autoradio in modo tale da poter continuare a fruirne anche nel movimento che ci allontana da punto in cui il segnale è stato captato.