Molto spesso quando si parla di autoradio prima di andare all’acquisto, si passa a scegliere un modello al posto di un altro per alcune caratteristiche che passano da sigle o diciture per molti oscure, eppure di grande importanza.
Per esempio il classico RDS. Ma che cosa significa? A che cosa fa riferimento? Andiamo a scoprirlo insieme, entrando nei meandri di una delle funzioni più importanti, classiche ma non per questo tramontate della autoradio. Anzi: ancora oggi il sistema rds, assieme a quello DAB, è uno dei fulcri attorno a cui far costruire la nostra scelta dell’acquisto migliore.
[/su_note]Potenza dei canali, RDS e DAB
Tra i fattori da tenere a mente nella scelta della migliore autoradio si può e deve citare la potenza dei canali: questo è un elemento chiave per capire la qualità di una autoradio; di base conviene scegliere sui modelli con una potenza di 40/45 Watt per 4 canali.
Ma molti aspetti sono legati al famigerato e cruciale sistema RDS.
Cosa è? Si tratta di sistema dell’RDS (Radio Data System) ovvero sia di un elemento che permette di continuare a cogliere il segnale della stazione radio anche quando ci si sposta da una parte all’altra e si rischia, spostandosi appunto, di perdere il segnale in quella specifica frequenza.
Specie per quelli che devono fare degli spostamenti o viaggi in diverse parti, si rischia, ascoltando una stazione Radio in un dato momento rischiano di perdere il segnale. E in tal senso interviene appunto il sistema RDS: che agisce in modo tale da non far perdere lo stesso.
In modo semplice possiamo dire che questa modalità permette di risintonizzare in modo automatico la stazione radio e impedisce così che si possa perdere l’ascolto della stessa, perdurando a restare sintonizzati sul fronte radio anche se vi state muovendo.
Proprio in quando i grandi network nazionali, per per appunto, passano da una frequenza all’altra, mutata nella sua frequenza nei territori, di zona in zona.
Restando poi in tema di ascolto vanno valutate anche altre variabili di collegamenti che non possono essere trascurate. Per esempio
La tecnologia per la ricezione DAB (Digital Audio Broadcasting): si sta discutendo in questo contesto di un ambito di fondamentale e indispensabile aumento della impiantistica di tecnologia che consente di continuare ad andare avanti con la percezione, diciamo così, o per meglio dire con le ricezione delle trasmissioni radiofoniche anche in modo digitale. Questa impressionante tecnologia, molto amata da tanti, e vari utenti, permette di avere un vero miglioramento di gran lunga più alto della ricezione del segnale delle stazioni radio e una qualità del sistema audio che la stra grande categoria degli utenti ama molto.
Non può poi mancare, poi, la presenza di un connettore frontale: questa è una delle indicazioni più importanti e molto amata, così come quella della possibilità di collegare qualche device dalle porte USB.
Ovviamente, badate anche alla presenza dei connettori jack, a quelli aux-in e, anche di conseguenza, ai lettori di schede di memoria, che come molti già sanno consentono di fare delle connessioni con le autoradio e tanti diversi strumenti esterni, come i già citati lettori mp3, le penne USB, o nello stesso tempo di fungere da strumento di trasferimento di musica dal pc alla autoradio con le schede di memoria.
La potenza dell’autoradio
Entriamo poi nel merito degli ascolti sulla potenza. Dal punto di vista funzionale, pratico e procedurale, per poter capire fino in fondo la vera potenza di qualsiasi tipo di dispositivo audio è sempre bene conoscere dei concetti di base, perchè in caso contrario potrebbe essere dura, dal momento che ci si trova in presenza di tutta una vasta e difficile serie di diverse sigle , spesso usate dai marchi come effetto di marketing, e che non hanno una vera e propria indicazione pratica o una vera e propria impellenza sull’effettiva qualità del bene.
Andiamo ad studiarle:
Potenza RMS: viene espressa in watt, ed è di fatto la più importante da tenere a mente. In poche parole essa misura e valuta la potenza continua che lo speaker è nelle possibilità di sostenere senza patire poi dei danni. Nel caso in cui si pretenda di acquistare un amplificatore da unire all’impianto audio pre installato nella propria auto, è sempre da consigliare la scelta di uno in grado di dare come minimo un valore superiore al 75% (massimo 150%) in relazione alla potenza RMS degli altoparlanti integrati;
Potenza di picco: si sta citando in questo caso di un dato spesso oggetto di confusione, valutato in modi diversi in base al produttore. Esso nel dettaglio evidenzia la potenza top che quel tipo di altoparlante è nelle possibilità di reggere per un breve istante;
Potenza massima: questo fattore non è a dire il vero connesso alla potenza dello speaker, nè ai sistemi di RDS e DAB, dal momento che esso nella specifica, va a sottolineare la energia complessiva che questo amplificatore va a consumare. Anche in questo ambito, per logica, il risultato può essere molto confondibile, dato che sul piano strutturale, di base il consumo energetico è maggiore in relazione alla potenza vera e propria degli altoparlanti.