Ci troviamo in un modo futuristico, anche se contemporaneo, sempre proiettato in tutti gli ambiti verso un continuo viaggio di esplorazione nella tecnologia che permette, per tutte le persone, di avere tra le mani sempre di più nuove apparecchiature e strumenti e device in grado di migliorarci la nostra vita, di renderci sempre connessi, anzi inter – connessi e di poterci far fare tante cose in contemporanea.
Nello stesso tempo, è sempre più vivo in tanti di noi il forte sentore di un interesse, di un bisogno forse atavico, quello di andare avanti senza rinunciare alle nostre abitudini, al nostro passato, al nostro classico che racconta chi eravamo, prima ancora di chi vogliamo essere domani.
In pochi altri ambiti dell’attuale sviluppo tecnologico questa sorta di doppia catena di interessi è visibile come lo è per esempio nell’ambito delle autoradio. Proprio così. Le autoradio, così come resto tutti gli impianti audio in generale nella loro più vasta accezione, possono avere in dote un doppio dono di cui godere.
Ci fanno guardare avanti e indietro, e non solo con i classici tasti avanti e indietro delle tracce musicali. Anche in un senso più metaforico o, se vogliamo musicale nella sua interpretazione classica. Già, proprio così: classica.
Come la musica classica che possiamo ancora, e per fortuna, continuare a sentire nei nostri impianti di stereo delle auto. Ma se volessimo comprare una autoradio proprio per sentire musica classica, su cosa dovremmo puntare?
Musica classica e autoradio: come orientarsi
Il punto focale della questione è quello di non disperdere le due esigenze, che sono quelle di avere una autoradio avanzata ma nello stesso tempo che ci consenta di ascoltare ottima musica classica.
La prima cosa da tenere a mente in questo senso è
che per ottenere una sicurezza in termini di ascolto di ottima musica classica abbiamo ovviamente bisogno di grandi prestazioni di audio e dunque degli impianti audio potenti. In questo senso molti esperti consigliano una autoradio con doppio din, e con una possibilità di memorizzazione interna discreta (2 GB di RAM).
Se volessimo fare un parametro di potenza massima standard, sarebbe, sentiti molti esperti, quella pari a 4 x 50 Watt.
Ma quali sono le principali caratteristiche ‘contemporanee’ da tenere a mente?
Musica classica e modernità al volante: quale autoradio scegliere
Se volete ascoltare musica classica di livello ma non volete perdervi per strada, allora occhio a autoradio che dispongano di un ottimo sistema di navigazione GPS e nello stesso tempo, di una entrata per la unità USB con scheda SD magari di buon livello, come quelle da 128 GB.
Nello stesso tempo sono necessari impianti come l’antenna WIFI per una migliore ricezione del segnale e gli impianti da multitasking. Ancora meglio poi se disponete di un touch screen capacitivo da 7 pollici e in alta definizione a 1024 x 800.
Ma naturalmente è l’audio che fa da padrone ed è per questo che è necessario, in questa ottica, pensare oltre che ad un ottimo impianto di casse e altoparlanti, anche di scegliere autoradio con applicazioni che vi forniscano la chance di di ascoltare musica dal telefono tramite collegamento con bluetooth per l’ascolto di una valanga smisurata di brani da scegliere, ovvio, come detto, anche nella panoramica infinita e meravigliosa della musica classica.
Equalizzatori e impianti di diffusione sonora
E poi, attenzione all’audio, equalizzatori e agli impianti di diffusione sonora. Bisogna pensare nell’ottica del dover fornire al cliente la massima esperienza e la massima personalizzazione da questo punto di vista, ed è per questo che è necessario valutare anche la presenza di una dignitosa apparecchiatura per l’amplificatore che garantisca una potenza di uscita superiore e prestazioni elevate.
Le equalizzazioni e le distribuzioni del suono in termini di miglior ascolto, specialmente per opere come quelle relative alla tanto amata musica classica rappresentano una svolta decisiva, quasi determinante, per quanto possa sembrare settoriale, in termini di acquisto.
Al di là infatti dei singoli tipi di marchi o prodotti specifici, che tra le altre cose, a fronte della continua evoluzione in questo campo rischiano di diventare vecchi, obsoleti e superati, gli interessi principali dunque sono relativi ad un impianto nel quale la sonorità venga predisposta in modo tale da poter sfruttare tutta la vastità dell’audio di un ambito musicale tanto ricco come quello della musica classica.
Che, del resto, è una tipologia di musica intramontabile, e la cui ricchezza di sonorità deve essere gioco forza supportata da altoparlanti e sub woofer di livello. Altro problema, però, e ben diverso, è quello della identificazione, al di là delle propagande da marketing o delle proposte di tipo commerciale, dei prodotti migliori in tal senso.
Come fare a capire se un impianto è degno della musica classica? La risposta è ardua e spesso non solo oggettiva. Ma per tutti quei parametri tecnici che vanno valutati prima dell’acquisto per andare sul sicuro, il consiglio che possiamo dare, e che spesso diventa cruciale, è quello di valutare prima dell’acquisto che cosa dicono gli utenti della rete su quel prodotto tramite recensioni oppure ricorrere a uno specialista del campo.